Bandi e opportunità Finanziarie

Distretti del cibo 2024 – fondo perduto per il settore agroalimentare

Distretti del cibo 2024

Il bando Distretti del Cibo 2024 , pubblicato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, mette a disposizione a livello nazionale risorse e opportunità a fondo perduto per la crescita e il rilancio delle filiere agroalimentari e dei territori nel loro complesso, mirando allo sviluppo territoriale, alla coesione e all’inclusione sociale.

La misura si concentra sul sostegno e la promozione dei Distretti del Cibo, ossia aree territoriali in cui vengono promossi interventi per lo sviluppo agricolo e agroalimentare.

Gli obiettivi principali del bando sono:

  • lo sviluppo territoriale e coesione sociale, ossia promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando i prodotti tipici locali;
  • la collaborazione tra imprese e soggetti agricoli, per cui favorire l'integrazione e la collaborazione tra i diversi attori del distretto, come imprese agricole, cooperative, enti di ricerca e produttori, migliorando le relazioni organizzative e di mercato;
  • l’innovazione e la sostenibilità, incoraggiando l’innovazione tecnologica e digitale nel settore agricolo, migliorando la qualità dei prodotti, dei processi produttivi e aumentando la sostenibilità ambientale.

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Dotazione finanziaria della misura distretti del cibo 2024

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto sono individuate:

a) a valere sul capitolo di spesa 7049 “Contributi per sostenere gli interventi per la creazione e il consolidamento dei Distretti del cibo” dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, stanziate come segue: 26.200.000 di euro per il 2023, 13.700.000 euro per il 2024, 9.700.000 euro per il 2025;
b) a valere su ulteriori successive disponibilità del Ministero.

Soggetti proponenti e soggetti beneficiari

Sono soggetti proponenti del Contratto di Distretto le rappresentanze riconosciute alla data di presentazione della domanda dalla Regione e dalle Province autonome che sono individuati con apposita delega quali delegati formali ai rapporti con il Ministero.
Sono soggetti beneficiari delle agevolazioni i contraenti sottoscrittori dell’Accordo e del Contratto di Distretto, rientranti tra le seguenti categorie di soggetti:

  • le imprese come definite dalla normativa vigente, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
  • le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori. Il capitale delle già menzionate società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;
  • i Distretti del cibo, di cui al comma 1, individuati e costituiti in conformità alle disposizioni regionali e laddove costituiti in forma societaria o in forma associativa conforme all’ordinamento in materia.
  • gli organismi di ricerca come definiti dal regolamento (UE) 2022/2472 e dagli Orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, iscritti all’Anagrafe nazionale delle ricerche, istituita presso il Ministero dell’università e della ricerca.

I Soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono comunque possedere i seguenti requisiti soggettivi:

  • avere una stabile organizzazione in Italia essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero e non trovarsi nella condizione di aver ricevuto e non rimborsato aiuti dichiarati incompatibili con il mercato interno;
  • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • non essere stati sottoposti alla sanzione interdittiva;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
  • non abbiano mai usufruito dei contributi di cui al D.M. 7775 del 22/07/2019 e conseguenti avvisi nonché di cui all’ avviso per la selezione di proposte progettuali da parte di Distretti biologici per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e Distretti di agricoltura biologica del 27/03/2023 e del 06/03/2024.

Per ogni programma è previsto un numero massimo di soggetti beneficiari non superiore a 25 compreso il Distretto del Cibo riconosciuto.

Interventi ammissibili dal bando distretti del cibo 2024

Le spese ammissibili e le intensità massime di aiuto sono riportate nell’Allegato A al Decreto. Le tipologie di interventi ammessi sono articolate su più aree di investimento, ognuna con specifici obiettivi e requisiti.

Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di Distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 3 e 25 milioni di euro. L’importo degli investimenti di cui al progetto di ogni singolo soggetto beneficiario deve risultare in coerenza con la tipologia di interventi da effettuare.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni comprendono le seguenti tipologie:

  • investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria (Tabella 1A), volti a migliorare le prestazioni e la sostenibilità delle aziende agricole; ridurre i costi di produzione, migliorare o riconvertire la produzione agricola; migliorare le condizioni ambientali, di igiene e di benessere animale; creare o migliorare infrastrutture agricole (accesso ai terreni, approvvigionamento energetico, risparmio idrico);
  • investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari (Tabella 2A), con l’obiettivo di promuovere la trasformazione dei prodotti agricoli e la loro commercializzazione;
  • costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali inclusi i regimi di certificazione (Tabella 3A);
  • progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare (Tabella 4A);
  • investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei provvedimenti (Tabella 5A);
  • aiuti relativi allo sviluppo del sistema della conoscenza ed alla condivisione e diffusione delle innovazioni
  • (Tabella 6A): 1. azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze, compresi corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching, attività dimostrative e azioni di formazione nonché promozione dell’innovazione; 2. servizi di consulenza conformi alle condizioni generali degli aiuti per l’assistenza tecnica;
  • contributi al Distretto del cibo in qualità di soggetto beneficiario e/o proponente relativi ad attività di animazione e comunicazione del programma del Contratto di Distretto (Tabella 7A).

Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda. Gli interventi previsti dal progetto devono essere completati entro 3 anni dalla data di sottoscrizione del Contratto di Distretto. Per i dettagli sulle spese ammissibili e gli aiuti concedibili clicca qui.

Modalità e termini di presentazione della domanda

Al momento della presentazione della domanda, dovrà essere già sottoscritto l'Accordo di Distretto, con il quale saranno definiti i soggetti coinvolti, gli obiettivi, le azioni e gli obblighi reciproci. Il Contratto di Distretto verrà stipulato successivamente, solo dopo l'approvazione della domanda e l'emanazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni. La presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni è concessa al solo soggetto proponente che intende richiedere le agevolazioni in via telematica, oppure in caso di indisponibilità del portale, potrà essere inviata tramite PEC.

La domanda di accesso alle agevolazioni devono essere trasmessa, entro e non oltre le ore 24 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso (entro il 15 novembre 2024).

La Commissione valutatrice esaminerà le domande in base all'ordine di arrivo, valutando la pertinenza, la fattibilità e l'idoneità dei progetti e dei programmi rispetto agli obiettivi stabiliti, tenendo conto dell'organicità e della coerenza del programma di investimenti, della capacità dei singoli progetti di raggiungere gli obiettivi produttivi, economici e ambientali, nonché di consolidare o sviluppare i sistemi di Distretto.

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